Foto:Francesca Zito
E’ nata nel 2002 dalla commistione di svariate esperienze e competenze, il cui scopo sociale è la promozione e la realizzazione di spettacoli teatrali, convegni, manifestazioni artistiche, musicali, folkloristiche e letterarie, che abbiano carattere educativo.
Si propone in particolare la promozione di iniziative atte a sviluppare una maggiore coscienza socioculturale nel territorio cittadino, la produzione e la divulgazione di libri, materiali audiovisivi e multimediali ai fini culturali e di ricerca, la promozione ed attuazione di corsi e laboratori teatrali e didattici a carattere professionale o artistico, nonché lo svolgimento di qualunque altra attività affine a quelle sopraelencate.
Nel perseguire il proprio scopo, l’associazione si prefigge di stabilire forme di collaborazione con tutti quei soggetti, pubblici e privati, le cui attività risultano attinenti con quelle previste dallo statuto della suddetta associazione, in particolare scuole accademie, gruppi ed associazioni che attuino abitualmente scopi educativi, contribuendo alla crescita a alla trasformazione della società attraverso la formazione dei giovani e dei cittadini in genere.
CATTIVOTEATRO è una esperienza unica, che nasce dalla voglia di fare cultura fuori dagli schemi aberranti della cultura massificata e mercificata che nei tempi che corrono, ci opprime e ci aliena, essendo una non-cultura, una forma di ignoranza massificata. Laddove per ignoranza si intende appunto la mancata conoscenza. Mancata conoscenza di se stessi, mancata conoscenza del mondo che ci circonda. La cultura di massa che ci travolge è infatti mercato e basta. L’uomo non è soggetto ma oggetto di non-cultura. Quello che conta è che si compri, e come dice Chuck Palanuck, che quando mangiamo un panino ci convinciamo che quello che stiamo mangiando è solo un panino, che un uovo è nient’altro che un uovo, senza chiederci cosa significa l’atto del nutrirsi e da dove viene quello che stiamo mangiando. Ciò che importa è che sentiamo come indispensabile l’atto del consumo, non importa quali siano le conseguenze. In questa logica l’arte diventa anch’essa oggetto di consumo e di mercato. Ciò che conta è che sia vendibile e spendibile. Così la mediocrità travolge tutto e tutti. I teatri, i concerti, i film prodotti dalle televisioni, sono popolati da non-artisti mediocri, capaci solo di “marchette”. CattivoTeatro nasce per materializzare l’esigenza di fare arte all’unico scopo di manifestare, esprimere, l’uomo e la sua meravigliosa vastità di sentimenti.L’attore- danzatore- musicista è l’uomo di tutti i giorni che si libera delle sue pastoie sociali per esprimersi finalmente libero e scoprire che cosa significa mangiare un panino, indossare un abito, guidare un automobile, parlarsi, guardarsi negli occhi. L’attore-danzatore-musicista riscopre il senso della socialità, dello stare insieme, del toccarsi e sentirsi come uomini e non come oggetti di consumo, come avversari l’uno dell’altro al solo scopo di vendere e comprare. Si fa un passo indietro riscoprendo la cultura e le tradizioni della nostra gente, il mondo contadino rurale, i tempi e le attività giornaliere più a misura d’uomo del tempo che si sta perdendo.